La ripartenza deve passare dall’export, anzi dal digital export. E se il commercio online deve diventare il vero motore del rilancio, è necessario che le imprese intraprendano convintamente un percorso di digitalizzazione. Nonostante l’impiego di strumenti online sia in crescita, secondo i dati dell’Osservatorio Export Digitale della School of Management del Politecnico di Milano solo il 40% delle aziende italiane sfrutta le potenzialità dell’e-commerce per vendere all’estero.
Ma che la digitalizzazione dell’esportazioni debba essere la leva della ripartenza, lo conferma anche il «Piano per l’export» da 1,4 miliardi del governo, documento che cristallizza le linee strategiche per il rilancio del commercio internazionale puntando sul made in Italy nella fase post-emergenza sanitaria, attraverso il rafforzamento degli strumenti di sostegno all’internazionalizzazione e un’ampia azione promozionale con strumenti e canali digitali.Una volta sbarcati sul web per ogni azienda è anche necessario farsi trovare sono enormi le potenzialità dei siti aziendali a fronte di investimenti contenuti
È, dunque, ora il momento per le imprese di entrare in azione e dare una spinta a un processo fondamentale per ogni singola azienda. «In questo scenario che ha una dimensione globale, lo strumento digitale diviene indispensabile» spiega Federica Perletti, consulente e docente in Digital Business Development e Marketing Management per l’impresa internazionale nell’era dei new media e del digital marketing all’Università di Bergamo. «Anzi, non uno, ma più strumenti digitali – puntualizza l’esperta – perché attualmente la tecnologia offre un ampio ventaglio di soluzioni». Affinché la strategia funzioni, è fondamentale che sia efficace e realmente sostenibile. Alla base deve esserci un piano, elaborato partendo dagli obiettivi strategici per arrivare all’analisi delle possibili opzioni fino alla scelta dello strumento più efficace: «Una piattaforma di e-commerce di proprietà – sottolinea Perletti – ad esempio, permette una gestione diretta della promozione e della vendita all’estero. In alternativa, è possibile optare per i marketplace, piattaforme come Amazon ed Ebay, nel caso di canali multiprodotto e multimarca, che permettono all’azienda di accedere a una tecnologia già implementata e conosciuta».