Cosa fare in termini di digital export per accedere al bando e per attivare realmente l’export della propria impresa. La mia intervista su skille.
Il bando di finanziamento alle imprese che il webinar ha illustrato nei dettagli per meglio coglierne le opportunità di finanziamento è quello pubblicato da Regione Lombardia con il titolo «Ecommerce 2020» , bando per impostare strategie digitale di export per le micro, piccole e medie imprese.
I mercati esteri, in particolare alcune piazze europee, hanno retto meglio il contraccolpo dell’emergenza sanitaria, ma è qui che la concorrenza sorpassa l’Italia in termini di capacità digitale.
Il Bel Paese, però, ha un asso nella manica, anzi due, per compensare la congiuntura sfavorevole: il brand «Made in Italy» e la possibilità di avviare un processo di digitalizzazione strutturato, contando su bandi di finanziamento in grado di dare la spinta iniziale a quelle imprese che ancora non hanno esperienza nella vendita online o di sostenere ulteriormente quelle aziende che avendo già un progetto di digital export, intendono fare un passo in avanti.
In tutti i casi – afferma Federica Perletti, consulente e docente in Digital business development e Marketing management per l’impresa internazionale nell’era dei new media e del digital marketing all’Università di Bergamo – un percorso di digital marketing non può prescindere da una visione nel lungo periodo, pena il fallimento della strategia e soprattutto degli investimenti». Fondamentale è partire dai dati e da uno studio di fattibilità del progetto affinché un’idea trovi conforto nella concretezza: «Un’analisi di fattibilità è tutt’altro che uno strumento teorico, come spesso si tende a credere – sottolinea l’esperta proprio di strategia digitale per l’e-commerce – permette di avviare il progetto vero e proprio, solo se ha le caratteristiche per assicurare un effettivo sviluppo del business dell’azienda. Il digital export non può essere concepito come una velleità dell’impresa che vuole essere online, ma deve essere ideato e applicato per avere successo nel tempo, anche per avere un ritorno dell’investimento iniziale.
Sarà il digital export la frontiera da valicare per trovare ulteriori opportunità di business una volta terminata l’emergenza. Dopo aver messo a punto la tattica, per affrontare nell’immediato la situazione imposta dal lockdown, per le aziende in vista della ripresa è arrivato il momento di concentrarsi sulla strategia. Progettando per il post Covid il rilancio, con un modello di business che dovrà passare attraverso processi di digital transformation, guardando all’estero «perché il mercato italiano, a maggior ragione in questo nuovo scenario, non potrà sostenere la crescita interna. Ma ora i consumatori, anche degli altri Paesi, sono ancor più pronti ad acquistare online», spiega Federica Perletti, consulente in Digital Business Development e Marketing Management per l’impresa internazionale nell’era dei new media e del digital marketing all’Università di Bergamo.